mercoledì 26 febbraio 2014

LA RISTORAZIONE NEI JSH HOTELS & RESORTS

 Sarà fresca, italiana e semplice. Dialogherà direttamente con i fornitori presenti sul territorio, proporrà ingredienti di alta qualità, abolirà ogni tipo di alimento surgelato, precotto o addizionato di coloranti e conservanti. Il nuovo corso gastronomico interesserà la collezione di strutture di JSH Hotels & Resorts: 8 alberghi, altrettante cucine, un'unica filosofia gastronomica, un menù condiviso. In carta alcuni piatti declineranno la tradizione del territorio con leggerezza e contemporaneità, per dare voce alle eccellenze regionali. Un innovativo progetto di razionalizzazione delle competenze, centralizzazione degli acquisti, valorizzazione della materia prima, che predilige l'ingrediente di stagione, proveniente da una filiera corta. Per una ristorazione nuova, rivoluzionaria, nata dalla consulenza dello chef stellato Michelin Andrea Ribaldone e destinata a sovvertire le regole della ristorazione alberghiera.

 

L'innovativo progetto F&B di JSH Hotels & Resorts scardina le regole della vecchia ristorazione alberghiera. Avvicina il ristorante d'albergo al territorio attraverso l'utilizzo di prodotti che siano italiani, freschi e semplici, con un servizio di sala curato, professionale e allo stesso tempo personalizzato e accogliente. Porta la ristorazione di alta qualità sulla tavola di tutti i giorni e assolve con efficacia tutte le esigenze: dal breakfast ricco ed energizzante al pasto equilibrato e salutare, dal coffee break variegato e accattivante alla cena gourmet e conviviale.

 

Scardinerà i canoni della ristorazione alberghiera nelle strutture a quattro e cinque stelle, troppo spesso votate al contenimento dei costi, l'uniformità delle proposte, l'approvvigionamento indistinto delle materie prime. Il rivoluzionario progetto gastronomico di JSH Hotels & Resorts, messo a punto dallo chef Andrea Ribaldone e dal suo staff, punta a regalare ai clienti della JSH Resort Collection un'esperienza culinaria di valore aggiunto, che si identifichi con una cucina gustosa, genuina, stagionale. Basata su prodotti italiani, semplici e freschi. Provenienti dal territorio e da fornitori selezionati e qualificati. Per dare vita a un menù improntato sui prodotti di stagione, accompagnato da pane e pasticceria realizzati in casa, avverso al surgelato e all'impiego di coloranti o conservanti. Meglio un menù che insegue l'orto, il mercato, il pescato del giorno, dettato dalla freschezza dei prodotti reperiti quotidianamente, dal suggerimento di produttori e allevatori locali, dalla valorizzazione del cosiddetto "quinto quarto" o di quelle varietà meno pregiate ma altrettanto nutrienti, gustose e infinitamente declinabili. Il menù sarà comune a tutte le strutture del gruppo, con declinazioni legate al territorio, eccezione fatta per alcune ricette regionali, caratterizzate da sapori sedimentati nella memoria ma attualizzati nelle consistenze e nelle temperature di cottura, con un occhio attento alla leggerezza delle preparazioni.

 

In un momento di crisi in cui tutti tagliano i costi fissi sacrificando, nella maggior parte dei casi, la qualità delle materie prime, la creatività dei processi, la varietà delle proposte,

noi agiamo nel verso opposto mirando a soddisfare tutte le aspettative dei nostri ospiti con qualità, freschezza, bontà, creatività. Stupirli piacevolmente sarà la nostra missione attraverso la comunicazione, valorizzando e celebrando l'artigianalità e la creatività dei nostri chef,  

rendendo la clientela partecipe delle storie dei luoghi attraverso i prodotti del territorio.

 

Ogni regione in cui ha sede un JSH hotel sarà il luogo e il mercato di provenienza delle materie prime. Agricoltori, allevatori, norcini, casari, produttori di eccellenze diventano così i custodi di una continuità qualitativa che rappresenta un elemento imprescindibile nel progetto gastronomico di JSH Hotels & Resorts. Dai salumi Dop ai vini DOCG, dalla pasta fresca al pollame nostrano, dall'olio extravergine di oliva alle confetture di frutta fresca: storie, colture e persone si intrecciano per esprimere al meglio una identità di gruppo. Un universo che ogni chef saprà raccontare attraverso i piatti, ogni maître saprà valorizzare con sapienti narrazioni e i clienti che ne avessero voglia potranno visitare e approfondire di persona. JSH Group insegue, in questo modo, un approccio alla cucina più solido e profondo, inteso a far comprendere che ciò che compone il piatto è frutto di uno studio e di una correlazione tra gli ingredienti, di una ricerca approfondita tra la materia principale e ciò che ha costituito il suo nutrimento, il suo habitat naturale. Per questo osserva il rispetto dei tempi e l'alternanza delle stagioni: forzare i ritmi naturali, muovere alimenti provenienti da lontano non solo inciderebbe maggiormente a livello di costo ambientale ed economico, ma precluderebbe il fatto di poter offrire ogni prodotto nel suo momento migliore, dando unicità a ogni preparazione. Per la gioia dei propri ospiti, poi, alcune tipicità di artigianato culinario potranno essere acquistabili in un corner shop gastronomico presente in ciascuna struttura: cioccolato, vino, sughi, pasta, riso, marmellate e mieli locali rievocheranno le vacanze trascorse e suggeriranno l'idea per un piacevole souvenir da portare ai propri cari.

 

 

Anche nella ristorazione d'hotel vale la regola: 50% cucina e 50% accoglienza.

La seconda, anzi, predispone in un certo senso alla prima:

se il cliente si sente bene, a proprio agio, è disposto a perdonare anche qualche piccolo errore di esecuzione.

Vi può essere una grande cucina ma se questa non è supportata da un'accoglienza vera e spontanea,

se non si trasmette in sala la passione e la filosofia del proprio lavoro, il ristorante non avrà mai un'anima.

 

Il metodo messo a punto da JSH Group e Andrea Ribaldone mira anche a limitare il protagonismo degli chef e un ipercompetitivo approccio del maître. Le due figure, in questo progetto, cambiano la propria prospettiva professionale e vanno oltre la funzione tradizionale, trasformando il servizio e il prodotto in un racconto, facendo vivere il territorio attraverso delle storie, stabilendo una indissolubile relazione con la cucina. In questo modo non solo verranno garantiti gli stessi standard qualitativi in ogni struttura JSH, ma verranno messe in scena esperienze memorabili capaci di coinvolgere profondamente il cliente, la struttura e il territorio nella loro completezza. Un approccio che non coinvolge soltanto l'offerta ristorativa à la carte ma che si rivolge contemporaneamente alla banchettistica congressuale e celebrativa, con formule stagionalmente rinnovate, ispirate alla freschezza, l'italianità, la creatività d'autore. Previste anche proposte regionali, per raccontare attraverso ingredienti e ricette la storia du terroir a chi proviene da lontano. La nuova e rivoluzionaria ristorazione di JSH Group è già attiva nelle strutture della JSH Resort Collection: tutti i professionisti di sala e cucina, coinvolti in un campus formativo di 15 giorni, tenuto dallo chef Andrea Ribaldone e dall'intero F&B staff, hanno appreso i nuovi standard di gruppo, sperimentato prodotti e collaudato ricette. Per offrire una ristorazione inedita, coinvolgente e assolutamente superlativa.  

 

www.jshotels.it

Un grande successo italiano: Patatine Pai

PAI torna sotto i riflettori e si aggiorna rinnovando la linea classica "qualità oro" e lancia due nuovi sapori che richiamano la tradizione italiana.

PAI inizia l'anno con grandi novità. Dopo esser tornata sotto i riflettori, salendo sul palcoscenico di Sanremo 2014 con un nuovo ed elegante spot, il marchio che da oltre 5o anni opera nel mondo delle chips e degli snacks fa parlare ancora di sé. La prima novità è il rilancio della linea qualità oro, che non solo si presenta con una nuova veste grafica, ma con due nuovi formati: 140gr e 240gr. Inoltre, prodotta esclusivamente con patate, olio e sale, la patatina PAI è priva di glutine, coloranti, conservanti e OGM. Con solo il 30% di grassi, si distingue da tutte le altre per la classica foglia larga e per il completamento della cottura a forno. A questo si aggiunge il lancio di due nuovi sapori: "Pollo ed erbe aromatiche" e "Pomodoro e olive". Il primo gusto si contraddistingue per l'intenso carattere al pollo, arricchito da un retrogusto di spezie aromatiche; mentre il secondo per la decisa nota di pomodoro con un tocco di olive, classico abbinamento della dieta mediterranea. Due incredibili novità, con un gusto tutto nuovo, che ci riportano alla tradizione italiana, ma che nello stesso tempo dimostrano la volontà dell'Azienda di voler stare al passo con i tempi e un mercato sempre più dinamico. In linea con le normative europee e le problematiche alimentari, le nuove referenze sono prodotte con aromi senza glutine e senza OGM, nel formato 130gr. Sugli scaffali dei punti vendita da marzo, i nuovi pack PAI qualità oro e sapori sono provvisti della tabella nutrizionale e delle AR in posizione ben visibile, e sono caratterizzati da colori decisi che valorizzano ricetta ed ingredienti.

www.unichips.com

lunedì 24 febbraio 2014

Grazie ai servizi in ambito digital il Gruppo Aipem - Vodu chiude positivamente l'anno 2013

Web Marketing e Social Media in modalità multicanale e le acquisizioni nel capoluogo lombardo permettono all'agenzia di comunicazione di Paolo Molinaro di chiudere positivamente il 2013 con la prospettiva di un 2014 improntato sui servizi in ambito international.

Il Gruppo Aipem-Vodu all'alba dei quarant'anni di attività nella comunicazione, gran parte dei quali vissuti in qualità di leader del settore per l'intero triveneto, chiude il 2013 con importanti risultati.

In un mercato come quello pubblicitario che a livello nazionale perde oltre il 15%, il Gruppo di Paolo Sandro Molinaro, con sede a Udine e a Milano, chiude il 2013 con una contrazione di fatturato del 5% e una significativa crescita dell'utile netto per tutte e due le aziende.

Il fatturato 2013 di gruppo si assesta, quindi, attorno ai 2,3 milioni di euro, anche grazie all'incremento del 24% dei servizi innovativi "digital" e di "unconventional marketing".

Paolo Molinaro Presidente del gruppo di comunicazione Aipem-Vodu, accompagnato dai due AD Carlo Rossi e Andrea Fioritto ha anticipato oggi i risultati economici 2013, anche attraverso un video sul canale Youtube dell'agenzia di comunicazione integrata.

"Possiamo dichiararci più che soddisfatti – sottolinea Paolo Molinaro – con la contrazione dei consumi non era pensabile immaginare una crescita in termini di fatturato. Ciononostante, attraverso un'accorta politica di contenimento dei costi in genere e una riorganizzazione delle risorse, siamo ritornati in positivo e abbiamo perfezionato la nostra competitività."

L'attività di comunicazione dell'agenzia della mela verde si sviluppa su 3 asset di specialità:

- la Comunicazione tradizionale e ADV che nel 2013 vale il 49% del fatturato totale (l'anno precedente era il 54%);

- la Gestione della Reputazione 15% (rappresentava 16%);

- il Web marketing per il 36% (era il 29% nel 2012).

Quindi la perdita di fatturato derivante dalle attività convenzionali (ADV e PR) è stata quasi interamente assorbita dalla crescita di servizi nell'ambito digitale.

Importanti acquisizioni sono giunte dalla sede nel capoluogo lombardo, clienti che hanno contribuito al fatturato di Gruppo nella misura del 13% sul totale complessivo e che proiettano positive aspettative per il 2014.

I settori merceologici più significativi degli oltre 40 brand clienti dell'agenzia sono il food & beverage (22%), servizi alle aziende BtoB (20%), beni e arredo per la casa (15%), servizi alla persona (15%), sport e tempo libero (12%),  altri settori 16%.

"Presso tutti i nostri clienti, di ogni settore, la richiesta costante riguarda servizi digital, web marketing, social media marketing e progetti di engagement multipiattaforma – dichiara Paolo Molinaro -. Le aziende ormai hanno compreso che è fondamentale una strategia digital sia per coinvolgere il proprio target di riferimento, ma soprattutto per seminare awareness nei confronti  dei consumatori di domani. La rete permette modalità di engagement, con ricadute anche "off line", ad alto tasso di creatività, grazie ad iniziative unconventional multicanale, perché il mercato diventa sempre più mobile!".

Per l'anno 2014, secondo il board di Aipem – Vodu, non ci sono da attendersi grandi miglioramenti di fatturato quanto piuttosto un'ulteriore crescita delle capacità competitive da mettere in campo in chiave internazionale.

http://www.aipem.it

http://www.vodu.it

sabato 22 febbraio 2014

Univendita, vendita a domicilio ancora in crescita dopo 5 anni di crisi

Il presidente Univendita, Ciro Sinatra:
«Siamo cresciuti sostenendo l'economia in anni difficili; contiamo di contribuire alla fase della ripresa»

Univendita chiude il 2013 con un fatturato delle aziende associate pari a 1 miliardo e 220 milioni di euro, con un incremento del 3,5% rispetto al 2012. La vendita a domicilio d'eccellenza continua a crescere, nonostante la crisi nel Paese duri ormai da oltre cinque anni. Dal 2009, infatti, anno di inizio della crisi economica, le aziende associate Univendita hanno incrementato il proprio business di oltre il 30%. «In anni difficili per il sistema italiano siamo cresciuti in modo costante e significativo, mentre gli altri canali tradizionali del commercio hanno perso quote -sottolinea il presidente di Univendita Ciro Sinatra-; penso e voglio credere che, con la ripresa nel nostro Paese, questa tendenza sarà rinforzata. Così come abbiamo fatto la nostra parte sostenendo l'economia in anni di crisi, infatti, potremo contribuire alla risalita». Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato "alimentari e beni di consumo casa" con un incremento del 5%, seguito dai "beni durevoli casa" (+2,8%) che, con una quota di mercato del 65%, si conferma il comparto di maggior rilievo della vendita a domicilio. A seguire la "cosmesi e cura del corpo" con un +2,7%. In netta crescita il comparto "altri beni e servizi" (+22%) trainato dal risultato positivo del settore viaggi e turismo. Sul fronte occupazionale i venditori a domicilio sono oltre 71.000, in crescita del 4,5% rispetto al 2012, con una componente femminile pari all'88%. «Le ragioni del successo della vendita a domicilio di eccellenza sono diverse -prosegue Sinatra-. Innanzitutto i fattori interni: la qualità dei prodotti venduti, che non deve mai essere data per scontata; gli investimenti in ricerca e sviluppo, per creare prodotti innovativi che vadano incontro alle richieste del mercato; la professionalità dei venditori, che ricevono una formazione continua dalle proprie aziende. Poi ci sono i fattori esterni: il passaparola, che rimane la forma più efficace di marketing, oggi ulteriormente potenziato dallo sviluppo dei social network; il servizio personalizzato al cliente, fattore sempre più raro da trovare nelle altre forme distributive; il servizio post-vendita, sempre puntuale ed efficace».


www.univendita.it

martedì 18 febbraio 2014

Intel Intelligent Vending Competition

 

 

PUNTI PRINCIPALI:

  • Intel partecipa a Venditalia 2014, la principale rassegna internazionale sul vending in programma a Milano (Fieramilanocity) tra il 7 e il 10 maggio 2014.
  • Per l'occasione, Intel lancia la prima edizione della "Intel Intelligent Vending Competition", contest internazionale per premiare le start up e i progetti più innovativi nell'ambito del mercato vending mondiale.
  • Obiettivo dell'iniziativa è promuovere l'innovazione sia nella tecnologia sia nel business del segmento vending mondiale, sempre più protagonista dell'era digitale
  • Le candidature possono essere inviate online fino al 1° marzo 2014 attraverso il sito dell'evento www.inteleventzone.co.uk/iva-2014
  • In palio per il team vincitore la partecipazione gratuita a Venditalia 2014, per presentare allo stand Intel il progetto premiato per tutta la durata della manifestazione.

 

 

In occasione della sua partecipazione a Venditalia, la principale rassegna internazionale sul vending in programma a Milano (Fieramilanocity) tra il 7 e il 10 maggio 2014, Intel lancia in tutto il mondo la "Intelligent Vending Competition", alla ricerca di idee, talenti e progetti concreti per il mercato del vending che verrà. Attraverso il concorso, Intel mira a promuovere l'innovazione sia nella tecnologia sia nel business del segmento vending in tutto il mondo, sempre più protagonista dell'era digitale. Più in particolare è alla ricerca di innovazioni hitech nel campo del vending che possano apportare miglioramenti nella user experience e nelle modalità di relazione uomo-macchina (attraverso touch screen, rich graphic, riconoscimento gestuale, integrazione con i social media, etc.); nuovi modelli di business (macchine vending multiprodotto, campagne di prezzo, scontistiche, voucher o coupon, programmi fedeltà, advertising, etc.); l'integrazione di nuovi sistemi di pagamento digitali e metodi di transazione (pagamenti contactless, basati su NFC-Near field communication o via smartphone, voucher, etc.). 
I responsabili del progetto più meritevole, selezionato secondo i criteri fin qui descritti da una giuria internazionale di esperti, avranno la possibilità di esporre la loro soluzione innovativa per il vending a Venditalia 2014, all'interno dello stand Intel, facendosi conoscere dal vasto pubblico di operatori di settore e curiosi atteso alla manifestazione. L'ultima edizione del 2012, infatti, ha registrato complessivamente oltre 314 espositori e 20.000 presenze provenienti da 93 paesi, per lo più gestori e fabbricanti di prodotti per la distribuzione automatica.

La partecipazione alla "Intel Intelligent Vending Competition" è gratuita e aperta a tutte le aziende e agli innovatori maggiorenni nel mondo impegnati nel campo del vending, ed è soggetta alle regole del bando ufficiale del concorso disponibile online al link: www.inteleventzone.co.uk/iva-2014/contest-rules.php.

La scadenza ultima per l'invio delle candidature è il 1° marzo 2014

 

Informazioni su Intel

Intel (NASDAQ: INTC), leader mondiale nell'innovazione del computing, progetta e sviluppa le tecnologie essenziali alla base dei dispositivi informatici di tutto il mondo.

 

newsroom.intel.com/community/it_it
blogs.intel.com

Il Salone del Risparmio 2014: "Investire nel lungo termine. Risparmio gestito, un ponte per il futuro"

Il Salone del Risparmio annuncia il titolo dell'edizione 2014: 'Investire nel lungo termine. Risparmio gestito, un ponte per il futuro'.

La manifestazione, ideata e organizzata da Assogestioni in programma all'Università Bocconi di Milano dal 26 al 28 marzo 2014, avrà al centro il tema degli investimenti di lungo termine: un approccio che favorisce la stabilità del sistema, contribuendo alla nascita e alla crescita di nuovi e più consistenti canali tra risparmio e investimento, tra risparmio ed economia reale. Al fine di sviluppare ulteriormente la fiducia del Sistema Italia, l'edizione 2014 del Salone del Risparmio indagherà quali sono le sfide e le possibilità offerte dall'investimento di lungo termine per l'industria, il Paese e i risparmiatori attraverso dibattiti e approfondimenti dedicati ad addetti ai lavori, rappresentanti del settore e investitori privati. Qualità del risparmio, previdenza, educazione finanziaria e pianificazione consapevole nel lungo periodo ma anche rilancio del Paese attraverso il collegamento tra capacità di risparmio e investimento d'impresa: il Salone del Risparmio intende sottolineare, anche quest'anno, il suo focus di dibattito sui temi strategici del Paese. A tre mesi dall'evento il Salone del Risparmio continua a crescere raggiungendo quota 100 marchi, tra cui i 10 Main Partner - Aberdeen Asset Management, Anima SGR, Arca SGR, BNP Paribas Investment Partners SGR, Eurizon Capital SGR, Invesco Asset Management, JPMorgan Asset Management, Pictet Asset Management, Pioneer Investment Management, Ubi Pramerica SGR – e, ad oggi, i seguenti Partner: Allianz Global Investors, Axa Investment Managers Italia Sim, Banca Fideuram, Banca Mediolanum, Credit Suisse (Italy), Deutsche Bank A.G., Fineco Bank, GfK Eurisko Prometeia, Ing Asset Management BV, Mediobanca, Morgan Stanley Bank International Limited, Morningstar, Pimco Europe Ltd Italy, State Street Bank, UBS Global Asset Management Sgr.

IKS si espande sul mercato italiano e rafforza gli investimenti in ambito mobile e cloud

IKS, azienda di consulenza specializzata nello sviluppo di soluzioni in ambito IT Governance e Security, traccia un bilancio positivo delle attività svolte nel 2013, grazie alle quali ha ottenuto ottimi risultati in termini di giro d'affari e portfolio clienti. La società, infatti, registra un aumento di fatturato del 25% sul mercato italiano e una crescita del 20% del numero di Clienti acquisiti.
L'anno appena concluso ha visto IKS protagonista con la sua offerta in ambito cloud e mobile, valorizzando, da un lato, le competenze storiche dell'azienda e, dall'altro, portando un forte contributo d'innovazione, non solo tecnologico, alla clientela. Questi settori, insieme all'opensource, saranno ulteriormente sviluppati nel corso del prossimo biennio, e saranno il focus su cui si concentreranno gli investimenti dell'azienda nel 2014. L'obiettivo è quello di estendere ulteriormente la gamma di prodotti e servizi proposti, grazie ad attività di Ricerca&Sviluppo e nuovi accordi di partnership, al fine di rispondere in modo sempre più preciso e puntuale alle nuove esigenze dei Clienti. A questo scopo, inoltre, IKS prevede di rafforzare tutta la struttura tramite l'inserimento di nuove risorse e iniziative specifiche per la promozione delle sue soluzioni. Infine, verranno riproposti eventi come il PCI Forum e lo User Group sul fronte antifrode, che segnano una tappa importante per il percorso di evoluzione della società nel segmento sicurezza e governance.
In termini di sicurezza in ambito mobile, IKS ha recentemente presentato, in collaborazione con Kleis, società del gruppo specializzata sulla sicurezza in ambito finanziario, un report che analizza il livello di sicurezza delle applicazioni per il Mobile Banking sul mercato italiano. Il documento, risultato di un'intensa attività di assessment su un campione di app rilasciate dai principali istituti finanziari italiani, evidenzia degli elementi di debolezza sia sulla sicurezza sia sulla compatibilità dell'applicazione in termini di user experience su alcuni device. Grazie all'esperienza acquisita sul campo, IKS propone alle organizzazioni di qualsiasi settore e dimensione un servizio completo di analisi, sviluppo e delivery delle app, nel pieno rispetto delle norme vigenti e della sicurezza. È in fase di progettazione, inoltre, una soluzione specifica per la Pubblica Amministrazione, per soddisfare le richieste in continua evoluzione e far fronte alla complessità di tale realtà.
In ambito Cloud, IKS si offre come punto di riferimento per le aziende che decidono di adottare questo paradigma. In dettaglio, la società è in grado di supportarle, in primis, nell'identificazione delle esigenze e degli obiettivi, per costruire, in un secondo momento, un progetto preciso. Si definiscono, quindi, i servizi da sviluppare tenendo conto del rapporto costi/benefici, delle priorità, delle tempistiche e, infine, delle piattaforme e degli strumenti più adatti. Grazie a questa attività preliminare, la fase di implementazione, pur nella sua complessità, può essere gestita in modo più fluido ed efficiente. I professionisti IKS possono occuparsi anche di questo aspetto, supportando i Clienti nella realizzazione dell'infrastruttura Cloud e nella successiva gestione.
"Abbiamo accolto il nuovo anno con ottimismo – dichiara Paolo Pittarello, Founder e Amministratore Delegato di IKS – e siamo sicuri di riuscire ad ottenere ancora interessanti riscontri dal mercato. Quest'anno, inoltre, festeggiamo i nostri 15 anni di attività, e possiamo affermare con soddisfazione di essere cresciuti molto come gruppo, arricchendo costantemente la nostra offerta di nuove soluzioni e servizi. Proseguiremo a lavorare intensamente sul nostro core business, fornendo supporto su temi che spaziano dalla compliance all'ottimizzazione dei processi di filiera, il cloud e il mobile, con specifiche declinazioni sui diversi mercati verticali. Il 2014 confermerà certamente il trend di crescita, offrendoci numerosi stimoli e spunti per il nostro business."
 
 

lunedì 17 febbraio 2014

Manpowergroup Italia, le soft skills più richieste dalle aziende secondo l'indagine soft sklills for talent

ManpowerGroup ha recentemente svolto una indagine in collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze al fine di creare le basi per lo sviluppo di un osservatorio nazionale sulle competenze trasversali (o soft skills) riconosciute e  richieste dal mercato del lavoro. L'indagine che ha coinvolto oltre 600 aziende di tutta Italia, rivela che le tre competenze chiave indispensabili per un giovane alle prime esperienze lavorative sono la collaborazione, ossia la capacità di saper lavorare in un gruppo, l'orientamento al risultato ossia la capacità di non arretrare di fronte alle difficoltà e il pensiero ideativo, cioè la flessibilità e capacità di mostrare interesse e curiosità verso le nuove opportunità. Il campione che ha risposto all'indagine risulta abbastanza omogeno rispetto alla distribuzione geografica delle aziende sul territorio, alla localizzazione su base nazionale, piuttosto che internazionale e con riferimento alla classe dimensionale. Il 67% delle aziende rispondenti, infatti,  è localizzato nel Nord Italia e complessivamente il 59% è rappresentato da aziende con sola sede in Italia, mentre il 41% appartiene ad una multinazionale presente anche con altre sedi fuori dal territorio italiano. Rispetto al settore merceologico predomina, invece, quello produttivo (76%). Anche la distribuzione dei ruoli aziendali è piuttosto equa nelle percentuali degli impiegati, dei manager e dei dirigenti che hanno risposto all'indagine in prevalenza provenienti dalla funzione Risorse Umane (oltre il 50%). Le competenze trasversali, intese come l'insieme di "qualità professionali di un individuo in termini di conoscenze, capacità e abilità, doti professionali e personali, atteggiamenti", diventano oggi il vero valore aggiunto che lo stesso possa esprimere all'interno del mondo del lavoro. ManpowerGroup ha identificato un set di competenze trasversali pensate in ottica evolutiva sui 3 livelli di ruoli organizzativi fondamentali: ruoli operativi, ruoli manageriali e ruoli dirigenziali. ManpowerGroup ha inoltre selezionato un elenco di "nuove" competenze che occorrerà sviluppare in futuro in modo trasversale a tutti i ruoli per far fronte efficacemente ai cambiamenti del contesto socioeconomico attuale e dei prossimi anni. Partendo dagli spunti di una ricerca dell'Istituto di ricerca dell'Università di Phoenix che individuava 10 competenze che saranno utili nel 2020, l'indagine ManpowerGroup ha inoltre raccolto le risposte delle aziende rispetto alle soft skills che l'organizzazione nel suo insieme deve prepararsi a sviluppare per vincere le sfide del futuro. L'agilità, intesa come l'essere capaci di svolgere più attività contemporaneamente e generare idee valide e innovative per il proprio contesto è sicuramente la competenza più richiesta, insieme all' etica professionale come capacità di valutare l'impatto delle proprie azioni sugli altri nel rispetto di norme giuridiche e morali e l'integrazione organizzativa, ossia la capacità di adattamento al contesto lavorativo di riferimento diventano essenziali per individuare velocemente i corretti referenti e avviare collaborazioni proficue. I risultati di questa indagine possono essere utili su due fronti. Da un lato per le aziende che possono così definire i propri modelli di competenze e le soft skills necessarie al fine di impostare efficacemente i processi di selezione e di valutazione del potenziale e sviluppo interno. Sul piano dell'individuo invece i candidati che intendono proporsi alle aziende, grazie a questo osservatorio, sanno ora quali sono le caratteristiche ricercate e quali sono le competenze da sviluppare per avere maggiori possibilità di crescita all'interno dei contesti organizzativi. Monitorare negli anni l'andamento delle esigenze aziendali in termini di soft-skill vuol dire soprattutto riuscire a sviluppare profili completi a 360° rispetto alle necessità espresse. Lo sviluppo delle competenze trasversali dovrebbe partire già dai livelli di istruzione superiore, università e master, così da ridurre lo scarto tra le richieste e le reali capacità dei singoli, individuando i talenti al di là delle competenze tecniche specifiche e facilitare così l'integrazione delle risorse e il reale sviluppo del potenziale delle aziende.

 

 

ABB Italia nel 2013 spinge sull'export

Redditività positiva e crescita sui mercati internazionali, nel service e nell'efficienza energetica. Forte spinta all'innovazione  

Annunciati i risultati 2013 di ABB a livello mondiale e di ABB in Italia.Per quanto riguarda il nostro Paese, nel 2013 ABB Italia ha registrato ordini per 2.115 milioni di euro, (-7% rispetto al 2012) e ricavi per 2.107 milioni di euro (-8 % rispetto al 2012). Sostanzialmente stabile e positiva la redditività; in crescita la percentuale dell'export sui ricavi che si assesta al 63%. I dipendenti totali in Italia al 31 dicembre 2013 sono 5.857, valore allineato a quello dell'anno precedente. A commento dei risultati di ABB Italia, Matteo Marini, che dal 1 novembre 2013 è alla guida di ABB in Italia e nella regione Mediterranea, ha dichiarato: "Nonostante un 2013 caratterizzato da un contesto di mercato non certo favorevole, siamo riusciti a mantenere una posizione di sostanziale stabilità. A ciò ha contribuito la forte attitudine all'esportazione di ABB Italia che ci ha permesso di bilanciare il fronte domestico con una vivace spinta verso i mercati esteri testimoniata da un costante aumento della quota di export." "Mentre rimaniamo focalizzati sulla nostra strategia di crescita, continuiamo a puntare sull'innovazione e la tecnologia (vedere scheda innovazioni tecnologiche) con crescenti investimenti in Ricerca e Sviluppo nel corso del 2013 pari al 2,5 % del fatturato. Per ABB Italia il 2013 è stato un anno record in termini di brevetti depositati: sono stati 37 rispetto alla media di 28 degli ultimi 5 anni". "In un contesto in cui le imprese investono sull'ottimizzazione e la valorizzazione dei propri asset produttivi, le nostre attività di service si attestano al 13% dell'ordinato, con un apprezzabile incremento del 2% rispetto all'anno precedente a conferma di una focalizzazione su questo business nel nostro paese che supporterà gli attesi risultati di crescita per i prossimi due anni." L'Italia continua a rappresentare una realtà importante all'interno di ABB, come testimoniano i recenti investimenti del Gruppo nel nostro Paese che hanno portato nel 2013 all'acquisizione di Power One (inverter fotovoltaici) e alla finalizzazione del passaggio ad ABB di RGM (convertitori ausiliari per trazione), aziende con una forte impronta italiana. Stiamo inoltre raccogliendo i frutti dell'acquisizione di Thomas & Betts (prodotti di bassa tensione) da cui ci aspettiamo opportunità interessanti anche per il mercato italiano." Produttività industriale, affidabilità delle reti elettriche ed efficienza energetica – che ha visto una crescita dell'8%  rispetto agli ordini del 2012 – continuano a essere elementi cardine delle soluzioni che offriamo al mercato (vedere scheda principali ordini 2013). ABB Italia continua a promuovere concretamente la sua esperienza internazionale nelle tecnologie al servizio di città più smart - efficienti e sostenibili - con una focalizzazione nei settori dell'energia, dei trasporti e dell'efficientamento di edifici e infrastrutture, partecipando, in qualità di partner tecnologico al fianco di Università, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni e altre aziende, al progetto internazionale R2CITIES, co-finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro, per lo studio e l'applicazione di interventi di miglioramento dell'efficienza energetica di aree residenziali e contribuendo allo sviluppo di soluzioni di monitoraggio e automazione. A livello nazionale questa iniziativa si innesta nel quadro del progetto "Genova Smart City" a cui ABB è associata fin dalla sua nascita. Padova, Napoli e Venezia sono altre città che stanno investendo in tecnologie ABB. La mobilità elettrica è un elemento fondamentale per le smart city e ABB ha visto riconosciuto il suo impegno tecnologico con il Premio "Innovazione Amica dell'Ambiente" di Legambiente per il progetto TOSA, il sistema che consente ad autobus elettrici di ricaricarsi in soli 15 secondi durante la fermata per la salita e la discesa dei passeggeri. Gli investimenti in formazione e in ricerca e sviluppo, lo stimolo alla mobilità internazionale, l'impegno nell'innovazione tecnologica e nella sostenibilità sono strumenti che consentono alle persone di ABB di contribuire fattivamente alla crescita di un ambiente multiculturale spinto all'innovazione. Impegno che concretizziamo attraverso la fattiva collaborazione con Università Italiane di grande spicco che nel 2013 il Gruppo ABB a livello mondiale ha voluto premiare per progetti di ricerca di grande valenza innovativa, e con la partnership con Associazioni come la Fondazione Aiutare i Bambini e Junior Achievement con le quali stiamo perseguendo obiettivi di Corporate Social Responsibility orientati alla formazione dei giovani in Italia e al loro accesso ai principi e alle pratiche dell'imprenditorialità".

ABB (www.abb.it) è leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione che consentono alle utility e alle industrie di migliorare le loro performance, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Le società del Gruppo ABB impiegano circa 150.000 dipendenti in oltre 100 Paesi. 

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Innovazione tecnologica in ABB Italia – prodotti, sistemi e servizi introdotti nell'arco del 2013

Emax2

nuovo interruttore automatico aperto che integra funzioni di power management per la gestione dei consumi e la riduzione dei picchi di energia elettrica.

System pro E Power

nuova linea di quadri in lamiera d'acciaio per la distribuzione elettrica in bassa tensione che presentano innovative soluzioni costruttive consentendo elevata flessibilità e maggiore semplicità e rapidità nelle operazioni di montaggio e cablaggio. È garantita la piena sinergia con i prodotti ABB e, in particolare, con i nuovissimi interruttori aperti Emax 2 che svolgono funzione di power management per la gestione efficiente della potenza impiegata negli impianti.

Centralini Mistral65

contenitori stagni per l'installazione di apparecchi modulari di comando e protezione per impianti elettrici in bassa tensione. Realizzati in materiale termoplastico privo di alogeni riciclabile al 100%, presentano numerose particolarità costruttive appositamente studiate per rispondere in modo semplice e versatile alle molteplici necessità impiantistiche facilitando le operazioni d'installazione e cablaggio.

Nuovo interruttore ibrido per l'alta tensione PASS M0S 420 kV

Modulo prefabbricato, pre-testato in fabbrica, trasportabile completamente assemblato e senza necessità di ripetizione delle prove in alta tensione in sito.

T-PASS

soluzione ottimale per la distribuzione di energia in zone isolate o difficilmente accessibili. Questo prodotto dispone delle caratteristiche tecniche sufficienti a fornire potenza ad un piccolo insediamento unito alle funzioni di interruzione e di messa a terra necessarie per la sua protezione.

Sviluppo della nuova stazione di ingegneria S+ Engineering

la stazione, dedicata ai sistemi di automazione nel mondo delle utility, consente una riduzione dei tempi di ingegneria e presenta una migliore semplicità, d'uso, la  concentrazione di strumenti separati in un'unica piattaforma e un accesso più immediato alle informazioni del sistema che assicura risposte più rapide ai cambiamenti negli impianti.

Measurement Products

completamento della gamma dei trasduttori e introduzione di un trasmettitore wireless a risparmio energetico.

Principali ordini acquisiti nel 2013

Graziella Green Power, Italia: fornitura di componenti per impianti fotovoltaici (quadri di campo cablati e certificati secondo IEC 61439-2, interruttori aperti Emax e di manovra, sezionatori Tmax,  scaricatori di sovratensione, portafusibili e morsettiere per tensioni di 1.000V), tra cui l'impianto di Ottana, in provincia di Nuoro, uno dei più grandi d'Italia per una potenza complessiva di circa 25MW con un'estensione di circa 400.000m2.

ACEA, Italia: fornitura di quadri di media tensione e sistema di protezione e controllo per la realizzazione di una rete di distribuzione intelligente, frutto della sperimentazione congiunta ABB e ACEA su uno degli otto progetti pilota italiani approvati e in parte finanziati dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas.

Progetto M.O.S.E, Italia: fornitura del sistema di automazione Symphony™ Plus per energizzare e controllare l'argine di navigazione presso la Conca di Malamocco.

TERNA, Italia: fornitura di compensatori sincroni presso la sottostazione elettrica di Codrongianos in Sardegna. L'ordine, aggiudicato in associazione d'impresa temporanea con Ansaldo Energia, comprende anche quadri di media tensione, trasformatore a 330 MVA, apparecchiature ausiliarie, sistema di avviamento ed eccitazione, sistema di protezione e controllo.

ERG, Italia: fornitura di sistemi di controllo e validazione delle prestazioni degli impianti a ciclo combinato (CCGT e IGCC) di ERG in Sicilia.

Star Cruises, Italia: upgrade del sistema di stazioni operatore Unix con il nuovo sistema 800xA a bordo della M/V Superstar Virgo, nave da crociera operante nel Sud-Est Asiatico. La fornitura comprende hardware, software, ingegneria, FAT (Factory Acceptance Test), installazione e messa in servizio per un impianto composto da 11 stazioni operatore 800xA, formate da circa 400 pagine video e 150 trends gestiti da 5 server in configurazione ridondata.

Grandi Navi Veloci, Italia: miglioramento dell'efficienza nei consumi di bordo della nave traghetto La Suprema. Il contratto comprende l'installazione di nuovi motori elettrici ad alto rendimento (IE3) e azionamenti a frequenza variabile per la ventilazione della sala macchine dei motori principali e dei motori generatori oltre che la fornitura del sistema di automazione sviluppato sulla piattaforma AC800M e dei misuratori di pressione e di temperatura che saranno messi in servizio all'interno delle sale macchine del traghetto.

Dubai International Airport, Dubai: fornitura di quadri elettrici di bassa tensione, Power Center e Motor Control Center destinati all'estensione di 9.000m2 del terminal 1 per un incremento del traffico passeggeri fino a 90 milioni e del traffico merci fino 4 milioni di tonnellate all'anno.

Bombardier Transportation, Canada: progettazione e fornitura di convertitori statici (58 kVA + 20 kW) ad elevata modularità e semplice manutenzione per l'alimentazione di tutti i servizi ausiliari delle carrozze INNOVIA per la metropolitana di Vancouver. Grazie all'elevata flessibilità potranno essere adattati con semplicità a differenti progetti garantendo l'accesso ad un mercato potenzialmente molto elevato.

Patentes Talgo, Spagna: progettazione e fornitura di carica batterie (60 kW) per il treno ad alta velocità Mecca-Medina, una delle soluzioni più avanzate per l'alta velocità presenti oggi sul mercato, realizzato per le ferrovie dell'Arabia Saudita. Il cliente ne ha apprezzato in particolare l'affidabilità e le elevate prestazioni per utilizzo in condizioni climatiche gravose.

LEGO, Ungheria: fornitura di 54 unità UniSec dotate di relè serie Relion 615 per la nuova fabbrica che sorgerà a Nyíregyháza.

INFRAX, Belgio: contratto quadro per la fornitura di 40 moduli ibridi PASS M00 a 82 kV per la rete elettrica di distribuzione belga.

ANSALDO Energia, Egitto: fornitura chiavi in mano di una sottostazione elettrica isolata in gas (GIS) a 220kV che collega alla rete una nuova centrale da 600 MW nella città satellite del Cairo 6Ottobre che ospita una delle maggiori zone industriali d'Egitto. Il contratto prevede anche un sistema di automazione Symphony™ Plus, S+ Operations, che garantisce funzionalità integrate, gestione del ciclo di vita senza soluzione di continuità, gestione dei dati e degli allarmi, sicurezza e ottimizzazione dei processi.

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www.abb.it 

mercoledì 12 febbraio 2014

Ora Anfov indaga sulla sicurezza delle reti

Aziende ed esperti del settore si sono incontrati a Milano per ragionare sulla security. Mobile, social e app i punti dolenti. L'obiettivo è di fornire studi utili al Regolatore.
Creare un laboratorio che studi il cybercrime e le misure di contrattacco con l'obiettivo di produrre documenti per il Regolatore e le Autorità competenti.
E' questo l'obiettivo del neonato Osservatorio di ANFoV sulla sicurezza nelle infrastrutture di rete che nei giorni scorsi a Milano ha visto la partecipazione di aziende utilizzatrici e fornitrici di prodotti per la security e auditors per la sicurezza.
Nella sua introduzione, Achille De Tommaso, presidente ANFoV, ha ricordato che la sicurezza delle reti è fondamentale per abilitare il business di qualsiasi azienda.
Ma secondo Dario Carnelli, auditor per la sicurezza della rete e dei sistemi, la sicurezza è una necessità, oltre che un'opportunità.
Oggi la circolazione dell'informazione supporta tutti i processi aziendali ed è fattore di innovazione. In ambiente bancario ci sarebbero enormi opportunità di rivedere il supporto alla supply chain sfruttando le opportunità della comunicazione con servizi innovativi a supporto della gestione delle crisi. Fare innovazione oggi è fattore premiante e la comunicazione è elemento cardine dell'innovazione.
Però è necessario aumentare la consapevolezza degli stakeholder e un'associazione come ANFoV rappresenta uno snodo per la creazione di modelli, oltre ad essere elemento "forte" per una efficace interazione con il potere regolatorio.
Renato Conti, Security system division di Ibm, ha messo in risalto l'evoluzione delle modalità di attacco che utilizzano il social engineering, studiando il comportamento degli utenti in rete.
Il mobile rappresenta una enorme opportunità per i cybercriminali, mentre un altro elemento di rischio è rappresentato dalla quantità di dati strutturati e non presenti nei database aziendali: ad esempio l'utilizzo di un non appropriato strumento di content management connesso alle applicazioni web aziendali rappresenta potenzialmente un grosso rischio.
In base al framework di Sicurezza, Ibm ha identificato tre aree critiche su cui intervenire. Lato device: tracciare e gestire i device e settare le configurazioni in modo sicuro; lato rete, gestire in modo sicuro gli accessi e i collegamenti; gli strumenti devono essere adeguatamente autenticati e costantemente monitorati; lato Apps, le applicazioni vanno sviluppate in maniera sicura seguendo best practice di sviluppo precise, testate contro le vulnerabilità conosciute.
Giorgio Parpinelli, director di Evolve, ha sottolineato l'importanza della steganografia che ha lo scopo di nascondere la comunicazione tra due interlocutori, mantenendo coperta l'esistenza di dati a chi non conosce la chiave per estrarli.
L'obiettivo è di mascherare il dato all'interno di un vettore insospettabile. Si tratta di una minaccia di grande portata, con minacce che provengono più frequentemente dall'interno. Attualmente ci sono oltre 1.800 applicazioni disponibili sul web per attuare questo tipo di tecnica dalla quale ci si può difendere solo con un approccio integrato, che può solo limitare i danni.
Rosario Piazzese, di Siledo Global, spin-off di recente costituzione focalizzato sulle applicazioni mobili per i sistemi di pagamento, ha posto l'accento sul mondo mobile. I rischi riguardano il rischio di conformità rispetto alle normative, il rischio operativo relativo alla sicurezza, il rischio relazionale riguardo a immagine e reputazione. La governance di questi fenomeni comprende la sicurezza dei dispositivi, delle applicazioni e dei dati e deve essere integrata con il contesto aziendale. E con l'allungamento della filiera di intermediazione ci sono molti attori in gioco che devono invece trovare un terreno di confronto comune.
 
 

martedì 11 febbraio 2014

I° Edizione 2014 dell'Induction Session per amministratori indipendenti e sindaci organizzata da Assogestioni e Assonime

Enrico Maria Bignami di Bignami Associati è fra i relatori della prima giornata del corso di aggiornamento e formazione, organizzato da Assogestioni e Assonime, e dedicato ad amministratori indipendenti e sindaci, alla luce delle nuove disposizioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

 

Si svolgerà a Milano il 14 e il 21 febbraio (con replica a Roma il 28 febbraio e il 7 marzo) la I° edizione 2014 dell'Induction Session per amministratori indipendenti e sindaci, un programma di formazione sui compiti e le responsabilità inerenti la carica di componente di organi di amministrazione e controllo di società quotate (o soggetti interessati a ricoprire ruoli analoghi), in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. Fra i relatori della prima giornata figura Enrico Maria Bignami di Bignami Associati, che metterà a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per illustrare "Il sistema dei controlli: audit, controllo interno, comitato controllo e rischi e collegio sindacale". In qualità di Presidente del Collegio sindacale di Telecom Italia potrà infatti fornire un punto di vista privilegiato sull'operato di tali organi all'interno di un grande gruppo imprenditoriale, ma al tempo stesso come CEO di Bignami Associati, potrà approfondire i temi della corporate governance, che rappresentano oggi una delle aree elettive in cui è andata specializzandosi l'associazione da lui presieduta, una delle realtà italiane più dinamiche operanti del settore della consulenza aziendale, societaria, tributaria e, appunto della governance.  Questa serie di appuntamenti, organizzati da Assogestioni e Assonime, vuole rispondere alla raccomandazione contenuta nell'art. 2.C.2 del Codice, che invita a creare occasioni per fornire "un'adeguata conoscenza del settore in cui opera l'emittente" proprio alla luce delle ultime novità intervenute.

 

Prosegue così l'intensa attività partecipativa ad eventi, sia in qualità di speaker che come formatore, di Enrico Maria Bignami, che si pone come uno dei più qualificati esperti del settore.

 

Informazioni per la stampa

Ufficio Stampa

Agorà Comunicazione - Ilaria Conti

conti@agoracomunicazione.it

TED DI VERONA: Wish Days sponsorizza il Lateral Thinking

Passione, innovazione, curiosità e sfide fuori dal comune sono gli ingredienti che caratterizzano Wish Days: l'azienda veronese protagonista al Palazzo della Gran Guardia, a Verona, come sponsor della prima edizione italiana dell'evento dedicato al 'Lateral Thinking'

 

 

Wish Days, brillante azienda italiana che opera nel settore delle esperienze regalo, dell'incentivazione e del gifting, sponsorizzerà la prima edizione del TED Verona, l'evento no-profit che si terrà il 23 febbraio a Verona con l'obiettivo di diffondere le "idee che meritano di essere diffuse". Il TED (acronimo di Technology, Entertainment e Design) nasce in California ed è un'associazione che organizza conferenze di uno o più giorni durante le quali si confrontano su un palco i protagonisti del "pensare" e del "fare", per creare un dialogo diretto e stimolante sulle idee più creative ed innovative. TEDX è un evento che parte da questo desiderio di divulgazione, focalizzandosi però sulle realtà locali. Quest'anno i suoi riflettori si accenderanno su Verona, città nella quale Wish Days ha il suo quartier generale. "Sponsorizzare questo evento straordinario, che approda per la prima volta a Verona, è stata una scelta naturale per noi - dichiara Andrea Dusi, Amministratore Delegato Wish Days - Da sempre la nostra azienda custodisce nel proprio DNA gli stessi valori che caratterizzano TEDX: la passione e l'amore per i cambiamenti, le novità e le sfide fuori dal comune, e soprattutto, la propensione al pensiero fuori dagli schemi, al pensiero laterale. Tutti valori che quotidianamente ci aiutano a proporci in maniera differenziata e originale e ci hanno permesso di raggiungere importanti traguardi. Siamo sicuri che il TEDx porterà una ventata di novità e ispirazione a tutti i partecipanti".

Le stesse novità che Wish Days si appresta a lanciare sul mercato nel 2014. Con importanti progetti in partenza, dedicati al settore b2b e b2c e basati su una forte innovazione tecnologica e concettuale, l'azienda veronese si prepara, infatti, a vivere un anno da protagonista. Nel segno dell'impegno e dell'entusiasmo che da sempre la contraddistinguono.

 

Wish Days nasce nel 2006 dall'iniziativa di un gruppo di professionisti provenienti dal mondo della consulenza direzionale, pubblicitaria e finanziaria, accomunati dal desiderio di unificare le proprie competenze creando un nuovo modello di business. Spinta da questo obiettivo comune, la società importa in Italia, prima nel settore, il  concetto di utilizzare attività esperienziali ed emozionali come strumento di incentivazione e fidelizzazione nel mondo aziendale e come regalo per il tempo libero nel mondo consumer. Ad oggi,  Wish Days opera nel mercato consumer attraverso 4 marchi; Elation: un catalogo ricchissimo, 8.000 esperienze per aziende e consumatori online, per regalare emozioni, fidelizzare, incentivare; Emozione3: 37 cofanetti con proposte di viaggio, benessere, sport, degustazioni e cultura; What a Gift: 7 cofanetti che oltre ad offrire proposte di soggiorno, benessere, degustazioni e cultura contengono anche un omaggio in tema con l'esperienza e l'ultimo nato Trill Gift che permette di regalare emozioni e soggiorni in formato gift card. Le esperienze proposte sono migliaia, coprono ogni area tematica, desiderio ed esperienza, dalle attività sportive, alle corse in auto, dalle degustazioni fino a rilassanti massaggi nei migliori centri SPA di tutta Italia, tutte selezionate per offrire ai propri clienti il massimo della qualità

 

Connexia
ufficio stampa Wish Days

Sofia Coppetta sofia.coppetta@connexia.com

lunedì 10 febbraio 2014

CartOrange rivoluziona il modo di vivere la luna di miele

«Non si deve più decidere dove andare, ma quali emozioni provare» afferma l'ad di CartOrange Gianpaolo Romano. Una raccolta di 14 itinerari con abbinamenti inusuali come Lapponia e Kenya; India e Germania; Hawaii e Alaska per vivere esperienze diverse.

Assistere alla cerimonia di vestizione di una geisha, girare in bicicletta tra le risaie in Cina, visitare Aruba in Harley Davidson, partecipare alla cena di una vera famiglia indiana, vedere l'alba sul deserto da una mongolfiera o l'aurora boreale da una capanna privata, cenare su una spiaggia a lume di candela con ostriche e champagne. Sono solo alcune delle esperienze che si possono vivere con le lune di miele firmate da CartOrange, azienda leader nella vendita di viaggi di nozze, che ha realizzato un nuovo catalogo con 14 proposte inusuali per vivere la luna di miele: «Abbiamo messo a punto una raccolta di viaggi in cui al centro non c'è tanto la destinazione, quanto le emozioni che si vogliono vivere - afferma Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange -. Trattandosi di viaggi di nozze, la maggior parte delle esperienze ha un forte contenuto romantico». I viaggi diventano così dei preziosi contenitori di un ventaglio di emozioni e sensazioni che i neo-sposi potranno provare: «Il cuore dei viaggi di nozze che proponiamo sono esperienze uniche e originali, che costituiscono l'essenza stessa del viaggio e che permettono di assaporare nuove dimensioni delle terre che si visitano» aggiunge Romano. CartOrange è una delle realtà più innovative del mondo del turismo: ha introdotto in Italia la figura del consulente di viaggio, operatori specializzati che realizzano viaggi su misura in base alle esigenze del cliente, e oggi conta oltre 400 Consulenti per Viaggiare; dieci anni fa è stata tra le prime a proporre la lista nozze online e il sito del matrimonio degli sposi, fino ad arrivare alla recente App dedicata al matrimonio. La luna di miele non è solo un viaggio, ma un'esperienza irripetibile che suggella l'inizio di una vita a due e che merita quindi attenzioni speciali. Per questo CartOrange ha confezionato delle proposte dedicate, scegliendo con cura ogni dettaglio: «Il viaggio di nozze è per gli sposi il momento di maggiore felicità, in quanto si tratta di un'esperienza intima ed esclusiva in cui vivere attimi lontani da ogni ordinarietà - afferma Romano -. Sappiamo bene quante siano le aspettative che la coppia ripone in questo viaggio e, grazie all'esperienza che abbiamo acquisito in 15 anni di attività, abbiamo voluto proporre il meglio. Da sempre indirizziamo i clienti verso luoghi meno conosciuti, ma che offrono paesaggi e scenari meravigliosi». Anche nel caso dei primi Viaggi di Nozze CartOrange molte delle destinazioni sono state scelte perché, seppur splendide ed emozionanti, non sono ancora colpite dal turismo di massa. Gli itinerari sono stati abbinati con cura, per offrire nel loro mix delle emozioni forti ed inconsuete: ecco quindi il viaggio in cui si abbinano Lapponia e Kenya; Germania e India; Alaska e Hawaii; Cina e Mauritius; Olanda e Aruba; Perù e Polinesia; Islanda e Florida; Irlanda, Londra e Bermuda; Turchia, Giordania e Thailandia; Cina e Mauritius; Giappone e Filippine.
Lanciato a gennaio, il catalogo dei Viaggi di nozze CartOrange ha avuto un ottimo riscontro e la destinazione più richiesta è stata finora Lapponia e Kenya. Il catalogo è consultabile dalla sezione "I nostri consigli" del sito CartOrange www.viaggidinozze.it.

www.cartorange.com

giovedì 6 febbraio 2014

Prezzi medi degli appartamenti in Italia: -6,6% in un anno

Calano ancora i prezzi, ma le prospettive per il futuro fanno sperare nella ripresa del mercato immobiliare residenziale: è questo, in breve, il risultato emerso nell'Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano condotto da Gruppo Immobiliare.it (www.immobiliare.it) e relativo a tutto il 2013.
A livello nazionale il prezzo medio degli appartamenti in vendita è diminuito del 6,6% su base annua (da gennaio a dicembre 2013): il dato risente maggiormente della diminuzione registrata nel secondo semestre che, da solo, vede i prezzi contrarsi del 3,8%. Nel dettaglio, il prezzo medio ponderato degli appartamenti italiani si è assestato intorno ai 2.270 € per metro quadro.
«Il 2013, per il mercato immobiliare residenziale, è stato all'insegna di una generale flessione dei prezzi su tutto il territorio nazionale – dichiara Guido Lodigiani, Direttore Corporate e Ufficio Studi di Gruppo Immobiliare.it – ma sono le città con più di 250.000 abitanti e gli appartamenti in vendita nel Sud Italia a soffrire in misura maggiore».

Nord, Centro e Sud, grandi e piccole città
Scomponendo questi dati in base alle macro aree del Paese, il risultato mostra il Sud soffrire più del resto d'Italia: in questa zona il calo dei prezzi arriva al 7,2% in un anno, contro il -6,1% del Nord Italia. È il secondo semestre a pesare di più, visto che da giugno a dicembre i prezzi medi richiesti per metro quadro nelle regioni del sud si contraggono del 4,1%. In numeri: a dicembre 2013 per l'acquisto di un appartamento al Nord sono stati chiesti in media 2.273€/mq, al Centro 2.718€/mq, al Sud 1.941€/mq.
Interessante rilevare come le città più grandi (quelle oltre 250.000 abitanti) abbiano sofferto, nel corso dell'anno, una contrazione maggiore dei prezzi di vendita degli appartamenti: in un anno i prezzi sono scesi del 7,6%, arrivando ad una cifra media per metro quadro di 2.965 euro. Discorso diverso per i capoluoghi di provincia con meno di 250.000 abitanti: qui il calo semestrale è stato più basso della media nazionale: in un anno si è perso il 5,6%, cosa che ha portato i prezzi medi di vendita a 1.910 euro per metro quadro.

Affitti e Compravendite, il punto sull'offerta
Mentre i prezzi del mattone scendono sale l'offerta, tanto di appartamenti in locazione quanto di immobili messi in vendita: nel corso del 2013 gli indici relativi a vendita e locazione sono cresciuti rispettivamente del 4,2% e del 3%. Permane, tuttavia, la differenza di disponibilità sul mercato di appartamenti in locazione, meno numerosi di quelli in vendita.

Le città più care e le meno costose
Per quanto riguarda i prezzi medi richiesti per l'acquisto di un appartamento nei nostri capoluoghi di regione, i numeri dell'Osservatorio di Gruppo Immobiliare.it, relativi a dicembre 2013, non riservano grosse sorprese: pur con prezzi in calo, le città capoluogo di regione più care sono Roma, con 3.894€/mq (-8,2% nell'anno, -3,4% nel secondo semestre), Firenze, che si ferma a 3.683€ al metro quadro (-5,8% nell'anno, -2,9% nei sei mesi) e Milano che, registrando una flessione dei prezzi del 3,8% nell'anno e del 2,5% nel secondo semestre del 2013, arriva a 3.574€/mq.
Esattamente come nella rilevazione del primo semestre dell'anno, si confermano i capoluoghi meno costosi le città di Catanzaro (1.316€ al mq, in flessione del 9% nel 2013, ma in leggera crescita nel secondo semestre, con un +1.5%) e Perugia (1.635€/mq, con prezzi in calo del 5,7% nel corso dell'anno, del 2,6% solo nel secondo semestre).
Rimangono invariate anche le annotazioni sulle città capoluogo di regione con i cambiamenti più forti: quella che segna, nell'ultimo anno, la crescita maggiore dei prezzi richiesti per gli appartamenti è L'Aquila (+11,3%); quella che ha subito la contrazione maggiore, invece, è Venezia (-15,1%), trainata dalla forte diminuzione dei prezzi di Mestre.

Nel 2014?
«L'aumento dell'offerta, insieme agli incoraggianti dati del Crif che rivelano, a partire da luglio 2013, un trend positivo della domanda di mutuo rispetto allo scorso anno – continua Lodigiani – ci portano a individuare tiepidi segnali di ottimismo per il 2014, anno in cui si prevede una ulteriore riduzione dei prezzi tra il 2 e il 4% ed una crescita della domanda, soprattutto per quel che riguarda gli immobili più "appetibili" per il mercato residenziale: bilocali e piccoli trilocali, in zone semicentrali delle città più grandi».